Il Parmigiano Reggiano è un formaggio altamente digeribile, composto per il 30% di acqua e per il 70% di sostanze nutritive: proteine, vitamine e minerali.
Il latte lavorato per produrlo proviene da vacche foraggiate con alimenti della zona d’origine e non può essere sottoposto a trattamenti termici
Il disciplinare prevede che il Parmigiano Reggiano abbia facce piane dai 35 ai 45cm e altezza dai 20 ai 26cm.
I livelli di elasticità, durezza, friabilità, solubilità sono utili a valutare se c’è una buona conservazione del prodotto.
Il colore è un ulteriore indicatore: i puntini bianchi sulla superficie della pasta rappresentano un indice di maturazione del formaggio.
Il 26 luglio 1934, i produttori del formaggio chiamato con i nomi di “Parmigiano” e “Reggiano” fondarono il Consorzio volontario interprovinciale Grana tipico. Per differenziare il prodotto da altri formaggi grana prodotti nell’Italia del Nord, nacque il marchio a fuoco mentre i puntini arrivarono nel 1964.
Il Parmigiano Reggiano può essere tra gli assaggi di un aperitivo, accompagnato da pane, vino, marmellate e frutta fresca, o arricchito con una goccia di aceto balsamico.
Aggiunge sapore a pasta, risotti, e zuppe, si accompagna bene a contorni, verdure e insalate fresche e rende speciale la pizza gourmet di Eat to Eat.
Museo del Parmigiano Reggiano dove si può prendere visione di testimonianze, documenti, macchine ed attrezzi per la lavorazione e la possibilità di assaggiare il Parmigiano Reggiano.